giovedì 14 luglio 2011

Social bookmarking: facciamo un po' d'ordine

Interessante assignment sui social bookmarking, servizi sul web che permettono di registrare e catalogare i propri siti preferiti, per poi ritrovarli al momento del bisogno senza troppi problemi. 
Sono sempre stato abituato a vedere i miei siti preferiti salvati, nel computer di casa, per cui non mi è mai venuto a mente di poterli salvare in luogo, accessibile da qualsiasi PC. Se devo essere sincero non mi sono mai trovato di fronte al problema, perché solitamente ricordo il link dei miei siti preferiti, o comunque sono in grado di ritrovarli senza troppa fatica tramite motori di ricerca. Probabilmente questo è dovuto anche al fatto che i siti che vado a visitare con frequenza sono sempre i soliti 4 o 5. Tuttavia riconosco la necessità comune, che si estesa naturalmente al web, di classificare e catalogare. Inoltre, ciò che caratterizza questi servizi, è la facilità col quale  possiamo ritrovare i link preferiti grazie all'utilizzo delle tag, uno strumento pratico, veloce e intuitivo.
Altro aspetto interessante è la possibilità di condivisione: i propri bookmark sono accessibili agli altri utenti, un modo molto pratico e se vogliamo anche divertente per conoscere interessi comuni con altre persone.
Se poi "allarghiamo il discorso" vediamo come la necessità di catalogare anche sul web ( un mondo in continuo divenire) è un problema che si sono posti i maggiori motori di ricerca fin dagli anni '90. Yahoo! ha fatto un tentativo, oggettivamente ben progettato, racchiudendo tutti gli argomenti in 14 categorie generali nelle quali sono incluse tutte le altre. Certamente una buona idea, ma che non può prescindere da ambiguità e differenza di vedute come nel caso della Medicina, combattuta tra Scienze e Salute.
L'intuizione geniale è venuta fuori da Google, che ha abbandonato l'idea di poter classificare il web, sulla convinzione che il Web si classifica da sé. Ed in effetti così è stato. In pochi anni Google ha sorpassato Yahoo! e tutti gli altri motori di ricerca divenendo quasi egemone tra i motori di ricerca nel web. A dimostrazione del fatto che l'idea di Google era vincente lo stesso Yahoo! per un certo periodo ha utilizzato il motore di Google.

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